Le graduatorie dei bandi S3 Regione Emilia-Romagna a cui Sis.Ter ha partecipato come Laboratorio GeoSmartLab a settembre 2018 hanno premiato i progetti proposti.

Su 3 progetti presentati, i progetti “MImeSIS (MaterIali Smart Sensorizzati e Sostenibili per il costruIto Storico)” e “Polis-Eye (POLIcy Support systEm for smart citY data governancE)” hanno avuto alto punteggio e risultano approvati. Il terzo “RUN (Resilienza Urbana attraverso Nature based solutions)” è risultato finanziabile ma, anche se per poco, è stato superato da altri progetti che hanno esaurito le risorse disponibili.

I progetti approvati hanno una durata di 24 mesi a partire da luglio 2019.

Polis-Eye ci vede capogruppo tra i laboratori di ENEA (Cross-Tec), Unibo (CIRI-ICT),  Unimore (AIRI) e Unife (MechLav). Le imprese partner sono Lepida ScpA, ISCOM GROUP SRL,  Imola Faenza Tourism Company s.c.ar.l, Eatalyworld S.r.l., Istituzione Bologna Musei, Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. I temi coinvolti sono innovazione e turismo. Il progetto si propone di fornire ai principali player del territorio, ma anche alle pubbliche amministrazioni e ai cittadini,  innovativi strumenti e servizi ICT in un’ottica di Smart City per la gestione ottimizzata del turismo nella regione Emilia-Romagna. Si prevede la realizzazione di una piattaforma software open per la gestione di dati, come ricostruzione di flussi di persone e la correlazione di eventi (specifici e atmosferici) con le presenze, anche attraverso l’applicazione a casi studio sul territorio grazie alla collaborazione delle aziende partner.

MImeSIS ci vede partner all’interno di una compagine di laboratori nell’ambito delle costruzioni: CertiMac (capogruppo), Centro Ceramico Bologna, CIRI Edilizia e Costruzioni e CNR ISTEC. Il progetto si propone di sviluppare sistemi e materiali smart, innovativi ed ecosostenibili per il settore delle costruzioni e del restauro (come malte, intonaci, laterizi, adesivi e rinforzi), con alte prestazioni a livello di sicurezza, comfort, salubrità ed efficienza energetica. GeoSmartLab si occupa nello specifico di integrare varie tipologie di sensori in grado di fare autodiagnosi e misurare in maniera continua, duratura e accurata specifici parametri scelti come indicatori di degrado (umidità, temperatura, pH, fessurazione/distacco). La trasferibilità all’industria ed al mercato di tali soluzioni verrà garantita dalla realizzazione di severi test sperimentali effettuati sia su prototipi di laboratorio che a scala reale su edifici esistenti individuati come siti “pilota”, al fine di verificarne la prestazione e la durabilità nel tempo ed in esercizio.

Federica Savini